AMBIENTE. ANITORI (AP): TORNA INCUBO PROGETTO PENNELLI FRANGIFLUTTI DI OSTIA CONTRO PARERE PRESIDENZA REPUBBLICA. AUDIZIONE ‘MONCA’ IN REGIONE PER VIA LIBERA
AMBIENTE. ANITORI (AP): TORNA INCUBO PROGETTO PENNELLI FRANGIFLUTTI DI OSTIA CONTRO PARERE PRESIDENZA REPUBBLICA. AUDIZIONE ‘MONCA’ IN REGIONE PER VIA LIBERA
“Apprendo con estrema sorpresa dal resoconto della riunione della VI Commissione – Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica della Regione Lazio, tenutasi questa settimana, del via libera al dissennato e obsoleto progetto dei cosiddetti “otto pennelli frangiflutto” da realizzare sul litorale levante di Ostia. La notizia sarebbe stata riferita dall’ingegner Lasagna durante l’audizione nella Commissione Ambiente, a cui ha partecipato il Commissario straordinario del X Municipio, prefetto Vulpiani, ed alla quale sono intervenuti i presidenti delle Associazioni dei balneari, Fiba e Sib, dei pescatori dell’omonimo canale ed alcuni consiglieri comunali e regionali”. Lo dichiara la senatrice di Area popolare Ncd-Udc, Fabiola Anitori.
“Si è trattata di un’audizione “monca” – precisa la senatrice di Ap – , a cui non ha partecipato alcun rappresentante del ministero dell’Ambiente, né del ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo, né della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma, nè tantomeno il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (Servizio Tenuta e Giardini) e l’altra sigla sindacale della Federbalneari, che rappresenta il 90 per cento dei balneari locali. Tra gli assenti figurano anche le associazioni ambientaliste, WWF e Lega Ambiente, e quelle degli sportivi del mare e dei cittadini. Il progetto, è bene ribadire, è all’attenzione del ministero dell’Ambiente, che proprio recentemente ha risposto alla mia interrogazione sul tema, comunicando che la Valutazione di Incidenza è ancora in corso presso l’Autorità Regionale e che il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica si è già espresso con parere negativo”.
“Quindi, un’eventuale approvazione di questo progetto non risolverà il problema dell’erosione costiera, spostandolo semplicemente più a sud, impattando, peraltro, su un sito di interesse comunitario con il rischio concreto di una pesante infrazione da parte dell’Unione europea, che alla fine graverà sui cittadini, sul paesaggio, danneggiato irreversibilmente, sul turismo e sull’ecosistema”, conclude la senatrice Fabiola Anitori.
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