Femminicidio: più attenzione e tutele per orfani
Femminicidio. Anitori (Ap): più attenzione e tutele per orfani
“Troppo spesso rimane sullo sfondo, quasi in secondo piano, un fenomeno altrettanto drammatico quanto il femminicidio stesso, e cioè gli orfani, i figli, vittime anch’esse di questo efferato delitto. Su questo fronte finora si è agito con minore attenzione, per questo il via libera dato oggi dall’Aula del Senato a questo ddl assume un significato particolare, consentendo di garantire una tutela immediata, anche sul piano economico, ai minori orfani”. A dirlo nel corso della sua dichiarazione di voto al Senato la senatrice di Alternativa popolare-Centristi per l’Europa-Ncd, Fabiola Anitori, segretaria della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.
“Grazie a questo provvedimento rafforziamo – continua la senatrice Anitori – ed anticipiamo le tutele rispetto alla condanna definitiva del reo per i figli rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori a seguito di un crimine domestico commesso dal coniuge, anche se legalmente separato o divorziato, o da un convivente nei confronti dell’altro. Si tratta di un fenomeno importante che riguarda circa 1600 persone, le quali fino ad oggi dovevano attendere la condanna penale in via definitiva e l’avvio di ulteriori procedimenti in sede civile. Ciò significa che per vedere pienamente riconosciuti i loro diritti i figli dovevano attendere decenni”.
“Da oggi non sarà più così grazie ad una serie di misure che introduce questa legge, come il gratuito patrocinio alle vittime, sia in sede penale che civile, a prescindere dalla capacità di reddito ed equiparando, inoltre, l’aggravante, per l’omicidio, delle relazioni personali, anche ai coniugi. Mentre, dal punto di vista economico, ad esempio, abbiamo previsto anche l’obbligo di sequestro conservativo dei beni dell’autore di reato in presenza di figli minorenni o maggiorenni non economicamente autosufficienti, e l’assegnazione di una provvisionale senza aspettare la fine del processo penale a favore degli orfani di crimine domestico. Il tutto con l’intento di anticipare e creare un sostegno economico agli orfani, anche se in attesa della conclusione del processo penale” conclude la senatrice Anitori.
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